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La Storia di Monopoli
Città della Murgia costiera, sul
litorale adriatico a sud-est di Bari. Caratteristico è il nucleo medioevale
addensato sul mare; la città nuova ripete il fenomeno di giustapposizione
tipico di altri centri costieri. Molto popolose alcune frazioni come Antonelli,
Cozzana, Santa Lucia. Di origine apula, si sviluppò nel medioevo, dopo la
distruzione di Egnazia.. fu importante centro marinaro bizantino e normanno,
utilizzato dai crociati. Conquista dai veneziani alla metà del sec. XV, nel
1509 entrò nei domini spagnoli, e fu, poi anche sotto i Borbone, il principale
porto di esportazione dell’olio della regione.
Fiorente l’agricoltura (olive e ortofrutta ) e la pesca, che alimentano un vivace commercio. Settore portante dell’industria è la lavorazione dei minerali non metaliferi (ceramica, cemento), cui si affiancano quelli metalmeccanico, alimentare, delle costruzioni navali, tessili, delle confezioni, del legno e della plastica. Voce importante nell’economia locale è il turismo balneare, sviluppato soprattutto lungo la costa tra Santo Stefano e Capitolo.
La chiesa si Santa Maria Amalfitana, innalzata nel sec. XII sopra una grotta brasiliana e più volte rimaneggiata, conserva dell’edificio originario il fianco destro, l’esterno absidale e l’interno a tre navate con copertura a capriate. Anche il castello svevo è stato ripreso nel XVI e nel XVII sec. nella cattedrale (sec.XII, ricostruita nel settecento in forme barocche) si ammirano dipinti di Palma il Giovane, di Francesco de Mura e la Madonna della Madia, icona duecentesca. Opere del Veronese, di Palma il Giovane e del seicento napoletano sono anche nel palazzo vescovile. L’elegante facciata a tre piani della rinascimentale chiesa di San Domenico è ornata di sculture di Stefano da Putignano, autore anche del rilievo all’ingresso della cripta della Madonna del Soccorso (sec.XI)