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La Storia di Minervino Murge
Centro della murgia alta, che per la
sua eccezionale posizione sull’orlo dell’ultimo gradino calcareo
affacciatesi sulla fossa premurgiana è detto “balcone della Puglia”. Di
origine medievale, fu più volte distrutta dai saraceni. Sotto i normanni, nel
1069, divenne sede vescovile (ne sarà poi privata nel 1818). Fu feudo dei
Pignatelli, dei Carafa e dei Tuttavilla.
È uno dei centri più duramente colpiti dallo spopolamento (tra il 1951 e il 1981 ha perduto il 35% della sua popolazione) che la debole redditività del settore primario (prevalenza delle colture estensive e allevamento ovino) ha indotto nella fascia alta murgiana. Recente è l’introduzione dell’orticoltura, favorita dallo sfruttamento delle acque del t. Locone. Attiva la produzione artigianale di confezioni.
La cattedrale dell’Assunta è di origine normanna, ma più volte rimaneggiata. L’ex castello baronale (sec. XIV) è ora sede municipale. Fuori dell’abitato s’innalza il grandioso foro votivo dei Caduti