MASSAFRA                                      Taranto              Home Page

 

La Storia di Massafra

Cittadina della Murgia ionica. È costruita sulle due sponde della gravina di San Marco, che divide l’abitato in due parti congiunte dal ponte vecchio, a cinque arcate, e dal ponte nuovo, a tre arcate. La prima notizia storica che la riguarda è del 971, ma il territorio fu abitato già nel neolitico e nell’altro medioevo. Infeudata da Carlo I d’Angiò a Oddone di Soliac, passò poi al principato di Taranto e quindi al demanio regio. Nel 1494 fu devastata dai francesi; dal 1497 al 1633 fu dei Papacoda e degli Imperiali.

L’economia del comune è stata interessata negli ultimi anni da un intenso processo di industrializzazione, cui è legato l’incremento demografico. I più attivi sono i settori alimentare (burrificio, stabilimenti enologici e oleari), dei materiali da costruzione, metalmeccanico, del legno, della maglieria e cartario. Risorse importanti sono altresì l’agricoltura, l’allevamento e il commercio; lungo la fascia costiera è sviluppato il turismo, che ha nella frazione di Chiatona un centro balneare ben attrezzato.

Nelle pareti della gravina di San Marco si aprono interessanti chiese-cripte e chiese-grotte di origine altomedievale, con affreschi; tra queste, la cripta di San Marco, atre navate, con atrio e due absidi, la cripta della Candelora, la cripta di San Leonardo. Sulla gravina s’innalza l’imponente castello quattrocentesco. Fuori dell’abitato è il santuario della Madonna della Scala, edificato nella prima metà del sec. XVIII.