Centro della Soglia Messapica. È un centro di strada, sviluppatosi ai lati della via Appia. Si ritiene di origini messapica, come la città di Scamnum, di cui sussistono resti in località Muro Tenente. Il borgo nel 1902 fu infeudato dal normanno Boemondo all’abbazia di San’Andrea di Brindisi. Ebbe poi altri signori e nel 1641 fu acquistata dagli Imperiali, che la tennero fino al 1806. nel 1848 e nel 1860 fu teatro di scontri tra borbonici e liberali. Base dell’economia è l’agricoltura, cui si affianca industrie del legno e delle confezioni, stabilimenti vinicoli e oleari e un fiorente commercio. Intenso il pendolarismo verso Brindisi e Taranto. Il palazzo comunale è passato in proprietà del Comune dopo la cessione da parte del marchese Guglielmo Imperiali nel 1909, ultimo discendente della casata francavillese. Negli anni ottanta-novanta il Castello fungeva anche da sede degli uffici comunali; oggi è sede della Biblioteca comunale e del "Museo del Sottosuolo". All'interno vi sono conservate alcune tele di Gerolamo Cenatempo provenienti dalla collezione dei marchesi. L'annessa cappella dell'Addolorata, oggi chiesa dell'Immacolata, è opera di Mauro Manieri: ha pianta a croce greca e volte a crociera con stucchi dorati.