GRAVINA DI PUGLIA                       Bari             Home Page

 

La Storia di Gravina Di Puglia

Città della Murgia alta, situata in una vallata agli orli di un profondo burrone o gravina. Di origine preistorica, fu un centro peucetico (forse Sides o Sidion), poi attivo sotto i romani (Silvium). Di strutta dai barbari, risorse nel sec. V con il nome di Civitas Gravinae e fu teatro delle dispute tra longobardi e bizantini. Possesso normanno (secc.XI-XII), dal 1420, e fino al 1807, appartenne agli Orsini.                SUGGESTIVA VEDUTA DELL'ABITATO

 Pur essendo in declino, l’agricoltura (frumento, olive, lino) rimane fonte primaria di reddito, insieme con l’allevamento e il commercio. Il settore secondario, rappresentano da impianti di piccole dimensioni, è presente nei rami alimentari (molini, caseifici) e metalmeccanico. Vivace e il movimento turistico.

Delle centinaia di grotte scavate nelle pareti del burrone, la chiesa-grotta di San Michele è la più particolare e interessante, spartita in cinque navate da pilastri monolitici. Di gran pregio è il duomo (sec. XI, ma riedificato nel sec. XV), in cui elementi romanico-gotici si raccordono all’elegante facciata rinascimentale; nell’interno, a tre navate, sono pregevoli il coro ligneo e il soffitto di legno intagliato e ornato di pitture. Nella piccola chiesa di Santa Sofia (sec. XV) si custodisce il monumento funebre di Angela Castriota-Scanderbeg, attribuito a Bartolomeo Ordohez. La chiesa del Purgatorio, sacello funebre degli Orsini, fu eretta alla metà del sec. XVII.