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La Storia di Crispiano

Centro della Murgia ionica, situato sull’altopiano che digrada a sud verso il litorale. L’abitato sorge alla testata di una gravina:  ha pianta irregolare con strade rettilinee che dal fondo del solco vallivo risalgono all’orlo dell’altopiano, dove corre la linea ferroviaria. Il territorio è frequentato fin dall’antichità, come attestano i rinvenimenti archeologici preromanici e romani; il borgo sorse a opera dei monaci brasiliani, sviluppandosi intorno all’abbazia di Santa Maria di Cristiano. Fino al 1919 è stata frazione di Taranto, di cui aveva seguito le vicende storiche.

Sviluppati l’agricoltura e l’allevamento, affiancati dal commercio e da una vivace attività di trasformazione (stabilimenti vinicoli). Vi operano, altresì, imprese per la lavorazione delle pietra, del legno, dei metalli e delle confezioni. Intenso il pendolarismo per Taranto, della cui area di sviluppo industriale il comune fa parte.

Fra le tantissime chiese basiliane del territorio comunale, notevoli la cripta in località Lama di Rosa, la cripta della Madonna delle Rose e la cripta di San Paolo con un affresco del duecento raffigurante Cristo tra i santi Pietro e Paolo