Cenni Storici
di Ceglie Messapica
Ceglie
Messapica è uno dei centri più antichi della Puglia. Viene
citata in fonti Greche e Latine, Plinio, Catone, Strabone e
Frontino. La storia di Ceglie risale a circa 15 sec. prima della
enuta di Cristo. Non è ancora chiara da chi è stata fondata. Su
di essa si sono fatte molte ipotesi. Alcuni autori dicono che fu
fondata da un re di Creta, che dovendo sbarcare in Sicilia, a
causa di una violenta tempesta, sbarcò sulle coste del
Salento.
Con i soldati, poi, alloggiarono a Kailaia, nome originario di
Ceglie. Molti invece affermano che i Greci sono stati i primi ad
imporre i propri modi di vita, costruendo un nucleo urbano su di
un colle chiuso da possenti mura di pietra. Nonostante ciò si è
potuta risalire alla storia di questa città e ciò è stato
possibile dalla presenza di molti elementi archeologici. Ceglie
è stata capitale militare della Messapia. Nel V sec. a.C.,
insieme ad altre città fu la prima a combattere contro la
possente Taranto, uscendone da prima vittoriosa, ma poi fu
espugnata e completamente distrutta dai Tarantini, che nella
battaglia uccisero il Reopis che guidava l’esercito e che si
riteneva che abitasse nella roccaforte Cegliese. Dopo alternate
vicende passò sotto il dominio di Roma. Con la caduta
dell’impero Romano di occidente, Ceglie fu devastata dai Goti,
Longombardi e Visigoti. Nel medioevo per una sessantennio,
divenne feudo degli Arcivescovi di Brindisi e alla metà del XIV
sec. fu venduta al duca di sanseverino questi tra la fine del
quattrocento e gli inizi del cinquecento diede atto alla
realizzazione della torre quadrata del castello ducale. Nei suoi
pressi fu costruita la chiesa matrice, che molte volte è stata
rimaneggiata e nel 1796 è stata data l’attuale aspetto Barocco.
Inoltre il borgo medievale è stato arricchito da tre porte di
accesso: Porta di Giuso, Porta di Montereone, e Porta della
Croce. Mentre sono stati i monaci Italo-Greci a costruire grandi
monasteri, di notevole importanza sono l’abbazia di S. Anna e la
chiesa della Madonna delle Grotte,
dove nella cripta vi sono
affreschi del XIII sec. . Ai sanseverino subentrarono i
Lubrano e Sesto V Britto e in fine la Famiglia Verusio. Durante
il risorgimento, a Ceglie, furono aperte numerose “vendite”
carbonarie e sezioni della “Giovane Italia” la “vendita”
carbonara fu costituita da Domenico Termetrio, originario di
Cisternino. Là Giovane Italia da Pietro Elia amico di Mazzini.
Alla fine dell’ottocento venne stampata un importante rivista
“La Scuola Laica” diretta da Giuseppe Elia. Nel 1891 nacque
Emilio Notte, pittore futurista che diede vita a molte opere.
Ceglie è sempre stata una città molto sviluppata nel commercio,
una città vivace nel settore secondario con le sue piccole
imprese tessili, metalmeccaniche, olearie, della confezione e
dei materiali da costruzione e del legno. Oggi guarda il suo
futuro basando la sua economia anche sullo sviluppo del turismo
e della cultura.
Da Visitare
Castello
Ducale:
Costruito intorno alla torre
normanna dalla famiglia S. Severino. Si può ammirare uno splendido
scalone d’onore che immette nella Sala del Consiglio, con uno stupendo
soffitto ligneo settecentesco. Nell’atrio si possono ammirare gli stemmi
gentilizi delle varie famiglie feudatarie: Lubrano, Sisto y Britto,
Pignatelli e Verusio. Al suo interno sono presenti pregevoli arredi,
dipinti e splendidi affreschi.
Chiesa Matrice:
Costruita nel 1785 dai fratelli
Trinchera di Ostuni. All’interno sono presenti pregevoli affreschi del
pittore Domenico Carella datati 1789. Mentre il dipinto di S. Antonio è
opera del pittore Pacecco De Roca. La stupenda statua lignea
settecentesca del patrono di Ceglie, S. Antonio da Padova. Di notevole
interesse anche le statue dell’Assunta, dei Santi Cosma e Damiano, di S.
Michele e dell’Addolorata.
Centro Storico:
Con l'ingresso si può ammirare
la porta medioevale detta di Giuso che porta nella Piazza Vecchia.
palazzo Allegretti, e il palazzo
principale ricco di affreschi settecenteschi di stile pompeiano.
All’inizio di via Paolo Chirulli si può visitare la galleria d’arte
“Emilio Notte”.
Chiesa S. Rocco:
Anticamente presentava un
antico tempio pagano, solo nel 500 fu eretto un tempio in onore del
Santo francese. Poi divenne un santuario. Per le grazie ricevute in
occasione della peste che si diffuse a Ceglie nel '800, il popolo pensò
bene di edificare una chiesa più grande per onorare il santo. Nel 1885,
ad opera dei maestri Cavallo su progetto dell’Ing. Antonio A. Guariglia
fu costruita una grandiosa Chiesa in stile neo-classico. All’interno la
statua di S. Rocco del '700.
Piazza Plebiscito:
Per molti secoli è stato
conosciuto come “Piazza della croce”. Nel 1879 durante la Rivoluzione
Napoletana, fu innalzato l’Albero della Libertà. Al centro si trova la
torre del Pubblico Orologio, e nella Piazza Sorgono anche importanti
palazzi: Chirico, con lo splendido balcone in pietra locale,
Nannavecchia e Lezzi del 1934 su una preesistente casa settecentesca.
Madonna della Grotta:
chiesa gotica che si trova
sulla vecchia strada Ceglie-Francavilla F.na. E' una delle più
importanti opere romaniche ancora esistenti in Puglia. La chiesa è del
IX secolo, fu ristrutturata nel '300. Nel corso dei secoli però ha
subito vari rimaneggiamenti. La facciata termina con un campanile a
vela. Sui muri, scampoli di affreschi raffiguranti due santi monaci,
sopravvissuti ai secoli ed all'uomo, di epoca piuttosto tarda. Molto
rovinato appare l'affresco di una Madonna col Bambino.
Provincia |
Frazioni |
Popolazione |
Superficie (km²) |
Densità (ab./km²) |
Provincia di
Brindisi |
0 |
20.695 |
130.31 |
158.75 |
|
Numeri Utili
Emergenza Soccorso
Sanitario |
118 |
Pronto
Soccorso |
0831.376.250 -
389.266 |
Guardia Medica |
0831.377.258 |
Carabinieri “Pronto
Intervento” |
112 |
Carabinieri |
0831.377.007 |
Polizia “Pronto
Intervento” |
113 |
Guardia di Finanza
“Pronto Intervento” |
117 |
Vigili del Fuoco
“Pronto Intervento” |
115 |
Vigili
Urbani |
0831.377.014 |
Soccorso
ACI |
803.000 |
Municipio |
0831.387.111 |
Biblioteca |
0831.376.123 |
|