CANOSA   DI   PUGLIA                       Bari             Home Page

 

La Storia di Canosa Di Puglia

Centro della Murgia bassa, situato all’estremità nord-occidentale dell’altopiano, a ridosso di una collina dominante il Tavoliere e la valle dell’Ofanto. L’abitato si è esteso dal suo nucleo originario sulla sommità di un poggio, lungo i fianchi del colle, con planimetria a settori circolari. Città daunia, Canusium divenne nel secc. IV-III a.C. il centro più fiorente della reggione, famosa per le ceramiche e per I tessuti di lana. Sotto i romani conservò una posizione di rilievo quale centro commerciale sulla via Traiana e fu capoluogo della Puglia (sec. IV). Devastata dai barbari, risorse nei periodi longobardi e bizantino, venendo distrutta poi dai saraceni (sec. IX). Importante presidio normanno e angioino (secc. XI-XV), ebbe vari feudatari. L’agricoltura alimenta una fiorente industria di trasformazione e un vivace commercio; aziende industriali sono attive anche nei rami delle confezioni, estrattivo e dei materiali da costruzione. Fonte di reddito è altresì il turismo.

Centro archeologico di grande rilievo, Canosa conserva tre ipogei funebri di età ellenistica (secc. IV-III a.C.). al periodo romano appartengono resti di templi, di un anfiteatro e di sepolcri, l’arco detto porta Marrone e il ponte sull’Ofanto. La cattedrale di San Sabino, eretta nell’XI sec. e più volte rimaneggiata, ha un grandioso interno basilicale di derivazione bizantina. Pregevoli sono il pergamo del maestro Accetto (metà del sec. XI). Addossato alla parete del transetto è il mausoleo do Boemondo. Fuori dell’abitato sono degni di nota le rovine della basilica do San Leucio (secc. V-VI), il battistero di San Giovanni e la basilica di Santa Sofia, tutti paleocristiani

L'ANTICA CATTEDRALE DI SAN SABINO